Schlagwort: College

Unterm Schlern geht ab heute die Luzi ab

Die Mountain Tennis Trophy geht mit dem heute startenden Turnier in Völs in ihre vierte Etappe des Jahres. Für den Klassiker auf dem Hochplateau haben sich bisher 62 Herren und 42 Damen angekündigt, die Anmeldungen für alle Spielerinnen und Spieler mit Classifica 3.4 oder besser sind nach wie vor geöffnet. Also, an diesen bereits stattlichen Zahlen können wir nochmals schrauben: hier geht’s lang, ihr Lieben!

Bei den Herren blickt in Völs aktuell alles auf Horst Rieder (2.4, im Titelbild oben): schafft es der Hometown Favorite endlich, seinen ersten Titel bei seinem Heimturnier zu holen? „Das ist sicherlich ein großes Ziel von mir, mal sehen, ob es heuer klappt“, so der Weltenbummler, der sich Schritt für Schritt in seine Form zurückspielt und eifrig an der Vielseitigkeit seines Spiels arbeitet. Ihm in den Weg werden sich in primis Titelverteidiger Mattia Bernardi (ATA Battisti Trient | 2.4), Leonardo Penasa (ATA Battisti Trient | 2.4) und der zuletzt sehr stark aufspielende Daniel Lechner (TC Rungg | 2.5) stellen, dahinter lauern Elia Barozzi (CT Rovereto | 2.6) und Gabriel Gruber (TC Kaltern | 2.8) auf ihre Chancen. Der ein oder andere Crack wird sich aber noch mit Sicherheit dazugesellen, um ein Wörtchen in diesem bereits jetzt schon starken Feld mitzureden, da sind wir uns sicher. Wir sind gespannt und bleiben on the edge of our seats!

Bei den Ladies wird nach prominenter Absenz in Kaltern die Rückkehr der im Race der Mountain Tennis Trophy führenden Top-Spielerin Marion Viertler erwartet, noch hat die Meraner Athletin nicht gemeldet. Fix mit von der Partie wird hingegen Finja Matuella (TC Comune di BZ | 2.7) sein, auch für die Seiserin handelt es sich um eine Art Heimturnier. Sofia Selle (TC Gherdeina | 2.6) ist ebenfalls dabei, die Grödnerin unterlag heuer bisher in St. Ulrich und in Neumarkt im Finale und darf sich als Titelverteidigerin gute Chancen auf ihren zweiten Triumph in Völs ausrechnen: dahinter werden Lisa Peer (TC Comune di BZ | 2.8), Arianna Sirbu (TC Parma | 2.7) und College-Spielerin Sveva Bernardi (ATA Battisti Trient | 2.7) von sich reden machen.

Na, Lust bekommen? Seid doch einfach mit dabei! Für alle, die noch können und dürfen: hier geht es zur Anmeldung. Wir sind auf jeden Fall bereit für 13 Tage Party am Fuße des Schlerngebietes – vamoooos! Alle Infos zur vierten Etappe der Mountain Tennis Trophy in Völs findet ihr hier.

One Last Time Riding The Wave

Unser College- wie auch Plopp-Spieler Pietro Fellin hat im Rahmen einer Doppelschicht, des “Senior Day Doubleheaders”, in der Nacht von Montag auf Dienstag seine letzten beiden Heimspiele für seine Pepperdine Waves bestritten – und wurde im Anschluss, zusammen mit den anderen Senior Graduates, also jenen Spielern, die nun am Ende ihres Studiums stehen, gebührend gefeiert. Nun warten die letzten beiden Heimspiele der Regular Season auf die Waves, ehe am nächsten Wochenende die West Coast Conference (WCC) Championships steigen werden. Zum großen Ziel haben Pepe & Co. dort die Titelverteidigung in der Conference und die damit verbundene Teilnahme an den US-weiten National Collegiate Athletic Association (NCAA)-Meisterschaften. Wir haben Pietro nach seinen letzten beiden Home Matches erreicht und er hat uns tolle Einblicke in selbige sowie einen Ausblick für die finalen Wochen gewährt. Folgend das Interview in italienischer Sprache, die deutsche Version gibt es hier.

Pietro Fellin (3.v.l.) mit den weiteren Seniors des Men's Tennis der Pepperdine Waves und den beiden Coaches | (C) Pietro Fellin / Pepperdine Waves

PLOPP: Pietro, quali emozioni hai provato ieri al “Senior Day Doubleheader”, alle tue ultime due partite in casa? Erano vittorie speciali? E poi il “Tribute” e il “Send-Off” per te e gli altri Seniors: com’era la giornata?

PIETRO FELLIN: Si, il Senior Day è stato bello. Dovevamo giocare il primo dei due incontri domenica, ma ha piovuto qui e l’abbiamo spostato a lunedì, insieme al secondo – probabilmente per questo c’era anche un po’ meno gente, pero’ comunque era una giornata bella. Abbiamo giocato due partite e centrato due vittorie, io ho vinto tutte le partite che ho giocato, quindi era sicuramente un bel modo di concludere il mio anno in casa. In singolo non ho mai perso in casa quest’anno: quello, secondo me, si va a aggiungere a questa giornata quanto è stata speciale, perchè vincere le ultime due in casa, non aver mai perso in casa…anche quelli in squadra mi reputano come uno dei giocatori più forti, di uno dei principali, insomma, un’icona quest’anno, quindi sono contentissimo ed è stato emozionante. Ci hanno dato dei premi, dei riconoscimenti, delle dediche – hanno fatto un miliardo di foto…una bella esperienza. In quanto a come ho affrontato le partite non ho cambiato niente rispetto al mio solito: ho giocato tranquillo, ho pensato a vincere, ho pensato a essere lì in caso servissi ai miei compagni – e basta, niente di più. Infatti le abbiamo portato a casa e poi è stato bello questo riconoscimento.

PLOPP: Ora le ultime due trasferte da Saint Mary’s (a Moraga) e Pacific (a Angwin) – siete in forma, state andando alla grande. Cercherai di godertele ancora di più del solito, visto che saranno le tue ultime partite in assoluto nella regular season?

PIETRO FELLIN: Si, le ultime partite saranno toste. Siamo in forma, è vero, abbiamo avuto un inizio dell’anno un po’ difficile, adesso abbiamo un po’ preso giro e abbiamo portato a casa delle belle partite. Sicuramente sì, cercherò di godermele, anche se è un momento un po’ difficile perchè questo weekend qui con le trasferte siamo via e quando torniamo abbiamo gli esami. Noi giochiamo venerdì e domenica e lunedì fino a mercoledì ho gli ultimi esami finali, quindi dovrò anche concentrarmi un po’ sullo studio nei momenti morti della giornata. Non sarà la cosa più facile, pero’ sono già stato in quella situazione, quindi so come affrontarla. Pero’ sì, sicuramente cercherò di godermele. Contro Saint Mary’s dovrebbe essere la partita un po’ più tranquilla. Pacific sono da battere, però comunque hanno vinto contro il San Diego, che sono i nostri rivali principali, quindi è una vittoria che ci serve assolutamente, pero’ dobbiamo fare del nostro meglio e dare il massimo come al solito – e sicuramente mi piace l’idea di affrontare una squadra più forte, dove è più difficile vincere perchè ti togli anche qualche soddisfazione in più, quando la porti a casa.

PLOPP: E poi testa al prossimo weekend, quando andranno in scena i WCC Championships?

PIETRO FELLIN: Esatto, giocheremo il primo turno venerdì 26 aprile – se vinciamo contro Saint Mary’s e Pacific saremo la testa di serie numero 2, quindi abbiamo solo semifinale e finale: la prima contro la testa di serie numero 3, chiunque siano, e, in caso di vittoria, la finale sabato 27 aprile – probabilmente contro il San Diego. I Championships sono sempre uno dei momenti più importanti dell’anno perchè possiamo portare a casa un altro titolo, sarebbe il secondo di fila e il terzo mio, quindi sarebbe veramente speciale. Sarà comunque una battaglia tostissima, soprattutto il San Diego ci da’ sempre filo da torcere…ci abbiamo già perso quest’anno nella Conference Season e adesso si gioca per un titolo – e quando ci si gioca per un titolo sono tutti lì che danno il massimo, ovviamente, sono tutti lì che non vogliono mollare un secondo, quindi se sarà quella la finale, sarà sicuramente un bell’incontro in generale, non solo la mia partita, ma anche di tutti gli altri. E, comunque, poi si spera che non finisca lì, perchè la settimana dopo ci sarà l’NCAA Tournament – e adesso, ora come ora, per classifica dovremmo riuscire a qualificarci. Non si sa’ ancora, pero’ siamo messi abbastanza bene – e se vinciamo la Conference, siamo dentro di diritto. Sicuramente un bel torneo da affrontare, i WCC Championships, ma non lo vedo neanche come l’ultimo perchè si spera di far bene, così facciamo anche l’NCAA Tournament – e dopo quello, insomma, sarà il mio addio al tennis del College e la mia fase finale.

PLOPP: Allora in bocca al lupo per queste settimane decisive, speriamo bene! Vi seguiremo ovviamente. Grazie, Pepe: Waves Up!

Das gesamte Herren-Team der Pepperdine Waves nach dem doppelten Heimsieg im Rahmen des "Senior Day Doubleheader" | (C) Pietro Fellin / Pepperdine Waves

Challenger, ITF & College: Wer spielt diese Woche wo?

Unsere Globetrotter sind nach wie vor in aller Welt unterwegs – auf vier verschiedenen Kontinenten, um genau zu sein. Wer diese Woche wo aufschlägt, und was bisher geschah. Unser erster Blick auf die neuen ITF- und Challenger-Turniere, mit einem kleinen Schwenk in die Vereinigten Staaten zu Pietro Fellin, der mit seinen Pepperdine Waves in die West Coast Conference gestartet ist.

Challenger Sao Leopoldo (Brasilien, Sand): Alexander Weis (ATP #304) ist auch weiterhin beim Sandplatz-Swing durch Südamerika mit von der Partie und nimmt diese Woche am Challenger von Sao Leopoldo in Brasilien teil. Dort wird er in der ersten Runde am Dienstag auf den Argentinier Andrea Collarini (ATP #274) treffen. Auch bei den Sao Leo Open wird der Südtiroler mit dem Kanadier Liam Draxl den Doppel-Bewerb bestreiten, die beiden treffen in R1 auf das an Nummer 4 gesetzte Duo Scott Duncan (GBR)/Kelsey Stevenson (CAN).

W35- & M25-ITF Santa Margherita Di Pula (Sardinien, Italien, Sand): Verena Meliss (WTA #693) ist nach Italien zurückgekehrt und versucht sich nach einer Woche Pause nun beim etwas größeren ITF-Event von Santa Margherita Di Pula. Unsere heimische Hoffnung muss beim W35-Turnier durch die Qualifikation, nach einem Freilos in Runde 1 trifft sie am Dienstag auf die US-Amerikanerin Julia Ronney. Beim männlichen M25-Pendanten in der Vorausscheidung leider bereits raus sind Christian Fellin und Erwin Tröbinger. Fellin überstand die erste Runde im Derby gegen Edoardo Lodovico Cattaneo souverän (6:0, 6:3), musste sich dann allerdings in R2 dem in der Qualifikation an Nummer 1 geführten Carlo Alberto Fossati (ATP #1064) mit 4:6, 6:1, 3-10 beugen. Tröbinger hingegen unterlag Niccolò Dessi in Runde 1 mit 6:7(6), 3:6.

W15-ITF Monastir (Tunesien, Hartplatz): Lara Pfeifer (WTA #852) schlägt zur zweiten Woche in Folge bei einem W15-Hartplatz-Event in Monastir auf. Durch ihre Weltranglistenposition steht sie bereits im Hauptfeld, wo sie in Runde 1 auf die Kanadierin Ana Grubor (WTA #854) treffen wird. Die Partie ist für Dienstag als zweites Spiel nach 9:00 Uhr morgens angesetzt.

M15-ITF Bragado (Buenos Aires, Argentinien, Sand): Maximilian Figl (ATP #1618) und Nicolò Toffanin sind mit Manuel Gasbarri weiterhin in Südamerika unterwegs und bestreiten das M15-ITF-Event von Bragado. Die beiden spielen die Qualifikation und gestalten diese bisher erfolgreich: Figl kam in R1 in den Genuss eines Freiloses und schlug in R2 den Argentinier Ignacio Novo mit 7:6(2), 7:5. In der entscheidenden Schlacht um den Einzug ins Main Draw trifft er am Dienstag in Nikos Lehmann (ATP #1282) auf einen weiteren Albiceleste. Toffanin hingegen konnte in Runde 1 die argentinische Wildcard Tomas Tischner mit 7:5, 3:6, 10-6 besiegen und muss am Dienstag potentiell zwei weitere Lokalmatadoren aus dem Weg räumen: sollte er um 9:30 Uhr (Ortszeit) Thiago Cigarran (ATP #1230) schlagen, müsste er später am Tag noch gegen Lucca Guercio antreten. Knochenmühle Qualifikation!

Start der West Coast Conference (WCC) im US-amerikanischen College-Tennis (Division 1): Plopp-Player Pietro Fellin (ATP #1132) und seine Pepperdine Waves sind auf höchst souveräne Weise in die West Coast Conference im US-amerikanischen College-Tennis gestartet – die Jungs vom Pepp Tennis schlugen am Sonntag die Gonzaga Bulldogs mit 4:0, “Pepe” konnte sein Einzel gegen Sasha Trkulja mit 6:2, 6:2 gewinnen – und zauberte dabei einen wahren Hot Shot (s. Video unten, ebenso wie den Matchball) auf den Zement. In den College-Begegnungen werden zuerst drei Doppel (jeweils ein Satz) gespielt – gewinnt eines der beiden Teams zwei davon, holt es den “Doubles Point”, stellt das Zwischenergebnis in der Begegnung also auf 1:0. Es folgen sechs Einzel (ganz normal im Best-of-Three-Format), die allesamt jeweils einen weiteren Punkt bringen können. Insgesamt werden also sieben Punkte vergeben. Sobald eine Mannschaft den (vor)entscheidenden vierten Point holt, wird die Begegnung quasi “abgepfiffen”, die noch ausstehenden Matches werden nicht mehr fertig gespielt. Die Waves konnten also mit 4:0 über die Bulldogs siegen und führten zu jenem Zeitpunkt in zwei der verbleibenden drei Partien. Stark. Am Ostersamstag (30/03/24) treten Pepe und Co. als nächstes bei San Diego an.

Video Courtesy: Pietro Fellin / Pepp Tennis (IG)

Von der Knochenmühle über das College in die Top 100

In den malerischen Hügeln von Vicenza, wo altes Gemäuer Geschichten von Triumph und Tragödie flüstert, hat sich ein junger Mann namens Gabriel Moroder in die Herzen der Tennisgemeinde gespielt. Nicht durch leere Versprechen oder zufällige Glücksmomente, sondern durch Schweiß, Tränen und eine Ehrgeizigkeit, die selbst die härtesten Kritiker zum Schweigen bringt. Moroder, ein 19-jähriges Talent aus Gröden, fand in der Tennisschule von Massimo Sartori, dem ehemaligen Coach von Andreas Seppi, nicht nur einen Lehrmeister, sondern eine Herausforderung, die sein Leben verändern sollte.

Sechs Tage die Woche, zweimal täglich, wurde der Platz zu Moroders zweitem Zuhause. Jede Vorhand, jede Rückhand, jedes Aufschlagtraining war ein Baustein auf dem Weg zu seinem Traum. Aber der Preis war hoch, fast zu hoch. “Es war meiner Meinung nach fast zu viel. Ich war übertrainiert. Mein Körper war am Limit,” gesteht Moroder. Doch in diesen Worten schwingt keine Reue mit, sondern die Erkenntnis, dass Grenzen da sind, um erkannt und respektiert zu werden.

EIN VOLLES PROGRAMM: TRAINING, TENNISSCHULE, ABENDSCHULE

Zurück in Gröden, ohne festen Trainer, aber nicht ohne Ziel, trainiert Moroder nun alleine. Unterstützt von starken Sparringpartnern wie Patric Prinoth und Erwin Tröbinger, bleibt er seiner Leidenschaft treu. Nachmittags gibt er sein Wissen und seine Liebe zum Spiel an die Jugend weiter, abends jagt er einem anderen Traum hinterher: der Matura. Denn Moroder weiß, dass das Leben auf dem Tennisplatz endlich ist, aber Bildung ewig währt.

EIN STIPENDIUM IM WERT VON 34.000 EURO

Das College in Idaho winkt bereits am Horizont mit einem Stipendium, das nicht nur eine finanzielle Unterstützung, sondern auch ein Zeichen der Anerkennung ist. Circa 34.000€ wert, mit einem Eigenanteil von 6.000€, ist es der Schlüssel zu Moroders nächstem Kapitel in seinem Buch des Lebens.

TOP 100 SIND DAS ZIEL VON GABRIEL

Doch Moroders Blick richtet sich bereits weiter in die Zukunft, auf die Top 100 der Tenniswelt. “Ich möchte vom Tennis leben können. Da muss man unter den Top 100 sein,” erklärt er mit einer Mischung aus Entschlossenheit und Weitsicht. Sein Spiel, einst defensiv geprägt, wandelt sich. Die Verteidigungsrate, einst bei 90 Prozent, soll auf 60 Prozent sinken. Angriff ist die beste Verteidigung, im Tennis wie im Leben.

OPEN SIEG IN NATURNS

Erfolge wie der OPEN-Sieg in Naturns und das Erreichen des Viertelfinales auf der ITF-Junior Tour in der Schweiz sind nur die Spitze des Eisbergs. Sie sind Beweis für Moroders Talent, seine Hingabe und seinen unerschütterlichen Willen, seine Träume zu verwirklichen. Gabriel Moroder steht am Anfang einer vielversprechenden Karriere, doch seine Geschichte ist mehr als nur Tennis. Es ist eine Ode an die Jugend, an den Ehrgeiz und an den Glauben, dass harte Arbeit und Leidenschaft die stärksten Waffen im Kampf um die eigenen Träume sind.